mercoledì 20 febbraio 2013

Internet: la casa di vetro

Il caso Giannino ha portato alla ribalta un fenomeno che in molti, forse tutti noi, abbiamo sottovalutato.
Al di là delle intenzioni e dei desideri internet è oggettivamente una casa di vetro.
Non esiste un modo per evitarlo, nemmeno disconnetersi totalmente, perché si è comunque circondati da persone connesse.
Il livello di verifica e di controllo di quello che ognuno di noi fa o dice è già ora molto alto e lo diventerà sempre di più.
Basare la propria carriera, la propria fama, il proprio prestigio su falsità, imbrogli, qui pro quo, etc. già ora è molto complesso, per chi ha una certa posizione sociale, presto sarà impossibile per chiunque.
Questo mette alla prova i rapporti personali e sociali, le strutture stesse della società.
Già ora è possibile essere localizzati, prendere una multa con una fotografia, essere inquadrati da una telecamera praticamente dovunque, etc. etc.
Di quello che facciamo e diciamo in rete e non restano tracce molteplici e spesso indelebili.
La memoria umana diviene sempre più labile ed imprecisa, ma quella collettiva, tramite la rete, ogni giorno è più esatta, infallibile e indelebile.
Certamente tutto questo mette anche un po' paura, ma, a ben guardare, è la rivincita degli onesti, delle persone corrette, di chi non cerca scorciatoie, insomma del MEGLIO della società, che, soprattutto in Italia, fino ad oggi è sempre stato relegato ai margini di una società familistica, caciarona, improponibile, velleitaria, spudorata, impunita.
Molte cose, anche a livello dei rapporti personali, dovranno essere riviste.
Inevitabilmente l'auto-racconto che ognuno di noi tende a fare di sé stesso amplificando, se non addirittura inventando, i propri pregi e sminuendo, se non cancellando, i propri difetti dovrà cedere di fronte all'evidenza.
Molti, se non tutti, dovranno ridimensionare l'immagine di sé che vendono agli altri, ma anche a sé stessi.
Psicologicamente si tratta di una svolta epocale, chi non è provvisto di grandi doti reali o, eventualmente, in compensazione, di una grande autostima, rischia di "rompersi" psicologicamente sotto un peso troppo difficile da sopportare.

Nessun commento:

Posta un commento